Per avere e mantenere una perfetta e sana igiene dentale è necessario innanzitutto sottoporsi a costanti sedute di igiene orale, possibilmente a cadenza regolare, al fine di prevenire l’insorgere di malattie parodontali e carie e/o di limitarne la propagazione, qualora queste siano già in essere.
Oltre ad avere una dentatura sana e perfetta, è possibile avere anche uno splendido sorriso, grazie allo SBIANCAMENTO: si tratta di una procedura
odontoiatrica non dannosa, che rende i denti più bianchi, aumentando così il desiderio di esibire il proprio sorriso smagliante.
Esistono molteplici tipologie di SBIANCAMENTO, con svariate modalità di esecuzione: alla Clinica IO SORRIDO, anche il paziente più esigente può trovare un’equipe di professionisti, estremamente preparati ed esperti, in grado di consigliare al paziente la soluzione migliore, adatta alle sue necessità e adeguata alla sua casistica dentale.
Informazioni Utili per il Paziente
Ogni quanto tempo è consigliabile eseguire l’ablazione del tartaro?
L’ablazione del tartaro è una procedura svolta da OPERATORI SANITARI ODONTOIATRICI LAUREATI: gli IGIENISTI DENTALI. L’ABLAZIONE DEL TARTARO consiste nella rimozione meccanica della placca batteria e dei depositi di tartaro, derivanti da residui di cibo presenti sulle superfici dei denti, mediante l’utilizzo di strumenti ad ultrasuoni e pasta profilassi.
Nonostante l’igiene orale, eseguita a domicilio, sia corretta e costante, esistono svariati fattori che obbligano il paziente a sottoporsi a sedute di igiene orale professionale; la periodicità e la cadenza della seduta professionale, viene prescritta e adeguata ad ogni paziente, a seconda dello stato di infiammazione gengivale presente e dall’accumulo di tartaro, dovuto anche al PH della saliva. Pur avendo una buona igiene orale, è bene sottoporsi ogni 6 mesi ad una seduta di igiene orale professionale.
Cosa fare per una corretta igiene domiciliare?
Per una corretta igiene orale domiciliare, si consiglia di lavare i denti 3 volte al giorno (mattina, dopo pranzo, dopo cena) e di utilizzare lo spazzolino (inclinandolo a 45°) in senso verticale, dalla gengiva alla sommità del dente. Lo spazzolamento deve durare non meno di 2 minuti, almeno un minuto per arcata.
Tutti i prodotti in commercio vanno bene anche se è meglio prediligere un dentifricio specifico per lenire determinate problematiche dentali, come: sensibilità, sanguinamento, etc.. Oltre a spazzolare i denti, è molto importante pulire la lingua, nel cui tessuto si annidano molti batteri, che possono dar vita allo sgradevole fenomeno dell’alitosi. Indispensabile e importante, per una corretta igiene orale, è il filo interdentale: esso serve a rimuovere i residui di cibo, presenti negli spazi interdentali, ai quali è difficile arrivare con il solo utilizzo del semplice spazzolino.
Cos’è il tartaro?
Il tartaro gengivale può essere definito come un insieme di depositi minerali, fortemente adeso ai denti e colonizzato da batteri. Si possono distinguere due tipi di depositi: quello che si trova sulla superficie esterna dei denti e quello che alberga all’interno della gengiva e delle tasche paradontali.
Il colore del tartaro può variare a seconda della tipologia della sua natura; il tartaro di giallo-biancastro è quello delle concrezioni calcaree localizzate lungo il margine gengivale); il colore marrone scuro è quello del tartaro dovuto alla colorazione secondaria, ad opera di tabacco e pigmenti derivati dal cibo (caffè, liquirizia, vino). Il colore nero è quello del tartaro sottogengivale, una tipologia di deposito che aderisce più tenacemente alla superficie del dente.
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